Tu sei l'amore,Tu darai a tutti anche la gioia (Dostoevskij)

la gioia cristiana
14.03.2015 09:08
La gioia cristiana
*“Tu sei l’amore, Tu darai a tutti anche la gioia”
(F. Dostoevskij, nei fratelli Karamazov)
**Presso di te c’è la fonte della vita e nella tua luce noi vedremo la luce” (Salmo, 35,10)
*** frutto dello spirito sono l’amore, la gioia la pace, ecc (San Paolo, lettera ai Galati, 5,22-23)
Il vangelo di Gesù è il vangelo della gioia
1. Che cosa è la gioia?
2. Dove la si può trovare?
3. Quale ne è la strada?
4. Gioia e felicità, letizia. La gioia è attuale, la felicità è una gioia perenne e permanente
Distinguerei la gioia dalla felicità, felicità che vedrei come uno stato, cioè qualcosa di stabile,
come il godimento prolungato di una conquista.
La gioia è un atto come un sentimento esplosivo che dice che siamo pienamente contenti,
contenuti da un sentimento che ci riempie da ogni lato, che riempie l’anima il cuore e i sensi.
“La gioia cristiana non è un facile accontentarsi, un’ingenua soddisfazione di sé e neppure degli altri. E’ una tristezza superata” (Evely, il vangelo della gioia, p. 10)
Le gioie umane sono benvenute e mi guarderei bene dal disprezzarle; ma qui vorrei parlare della gioia cristiana e prima di tutto mi vorrei riferire alla gioia di cui parla il Vangelo –principalmente il vangelo e poi altri libri della bibbia, che preparano o seguono il Vangelo.
Il testo principe è quello di Gesù nel vangelo di Giovanni: “Vi ho detto queste cose perché dentro di voi ci sia la mia gioia e la mia gioia in voi sia perfetta.” (gv 15,11);
v. anche Gv 17,13
Subito dopo un altro testo che segue questo del vangelo e che è di S.Paolo: “Rallegratevi sempre nel Signore; ve lo ripeto di nuovo: rallegratevi, il Signore è vicino”
Ancora un testo di Paolo: “Il Regno di Dio non è mangiare e bere, ma gioia e pace nello spirito santo”
Infine, una preghiera della liturgia: “Lì siano fissi i nostri cuori, dove vere sono le gioie”
II.- Dove riporre la gioia?
Ecco la risposta biblica: “Solo in Dio riposa l’anima mia; da lui viene ciò che mi aspetto” –ab ipso venit quod spero.
Riferimento dalla letteratura profana:
Baudelaire: “Dove siete, paradisi profumati, dove tutto non è che bellezza, lusso calma e voluttà”
(Ch. Baudelaire)
Per i cristiani, è necessario passare per uno stadio di purificazione: conversione e purificazione, è la predicazione cristiana, ma lo ha ben capito il poeta nei suoi pensieri autenticamente sublimi:
«Soyez béni, mon Dieu, qui donnez la souffrance
Comme un divin remède à nos impuretés
Et comme la meilleure et la plus pure essence
Qui prépare les forts aux saintes voluptés!
Versi dalla poesia
"Moesta et errabunda" (Baudelaire)
Comme vous êtes loin, paradis parfumé,
Où sous un clair azur tout n'est qu'amour et joie,
Où tout ce que l'on aime est digne d'être aimé,
Où dans la volupté pure le cœur se noie!
Comme vous êtes loin, paradis parfumé!
Mais le vert paradis des amours enfantines
Les courses, les chansons, les baisers, les bouquets,
Les violons vibrant derrière les collines,
Avec les brocs de vin, le soir, dans les bosquets,
- Mais le vert paradis des amours enfantines,
L'innocent paradis, plein de plaisirs furtifs,
Est-il déjà plus loin que l'Inde et que la Chine?
Peut-on le rappeler avec des cris plaintifs,
Et l'animer encor d'une voix argentine,
L'innocent paradis plein de plaisirs furtifs?
Ricordo di Dante: -relativamente a momeni felici, parla de : « le sorrise parolette brevi »;
gioia terrena, ma bella.
Le gioie terrene degli affetti, dell’amicizia della ammirazione per il creato e per l’arte
non sono per nulla da disprezzare.
III- La via della felicità: è la fedeltà a Dio, fedeltà anche agli uomini, nel senso di armonia con noi stessi e con gli altri.
E’ legata alla vita e all’amore: non ci sarà gioia, se non legata alla vita.
Un pensiero da FernandoPessoa: "Pastore dei monti, dimmi, qual è la felicità
è la tua o la mia, né la tua ne la mia, perché tu non sai di averla e io so di non averla."
Ricorriamo ora a un grande Maestro di Spiritualità francese,
L. Lallement : « Nous avons dans notre creur un vide que toutes les créatures ne sauraient remplir 1. Il ne peut etre rempli que de Dieu. qui est notre principe et notre fin. La possession de Dieu remplit ce vide et nous rend heureux. La privazione di Dio ci lascia in questo vuoto e fa di noi degli uomini infelici"
"Cosa cerco quando cerco la vita felice?" E’ la domanda di sant’Agostino, che risponde : "quando cerco la felicità, io cerco Dio."
Le cose si presentano per offrirci la felicità, e anche le persone: le persone in realtà possono dare veramente la felicità ma non fuori dall’ordine stabilito da Dio e allora occorre scegliere e ogni scelta comporta una rinunzia..
Tra le risposte: (III) La via della felicità è la virtù
“Per l’uomo virtuoso è bello l’esistere” – bella sentenza di Aristotile; ma è nell’economia del dono, come dicevamo.
Torniamo alla saggezza biblica:
frutto dello spirito è: “amore, gioia e pace”, ecc.
Frutto della gioia è la purificazione della coscienza, o del cuore, come si esprimono i Maestri spirituali, o i salmi : "beati quelli a cui è perdonato il peccato".
La fonte della gioia è il vedere Dio e -su questa terra- l’essere vicini a Dio nella fede.
« Vi rivedrò, e il vostro cuore ne gioirà, dice Gesu:e nessuno vi potrà più togliere la vostra gioia...
Chiedete ed otterrete, affinché la vostra gioia sia piena » (Gv. 16, 22-24).
Possiamo anche vedere la cosa per contrasto. Per esempio, considerando cosa è la malinconia:
La “malinconia” è una certa morte dell’anima.
In conclusione:
La via della gioia evangelica è una via stretta, ma che non delude

Mistero dell'Annunciazione: L'angelo Gabriele fu inviato da Dio in una città della Galilea...